42 anni di attività nelle garanzie bancarie
Sono oltre 40 anni che Ital Confidi si occupa di garanzie bancarie. La storia del confidi può essere schematicamente divisa in 3 fasi.
La prima fase, che coincide col primo decennio di attività, è stata un periodo particolarmente complesso poiché:
- Le banche non ne comprendevano appieno il ruolo, ed è stato necessario un lavoro certosino di diffusione del significato corretto di garanzia consortile, sia verso gli istituti sia verso gli imprenditori
- Il confidi ha dovuto acquisire professionalità nella valutazione delle aziende, il loro merito creditizio e imparare a comprendere i criteri impiegati dalle banche. La capacità di dialogo e di confronto con gli istituti di credito, la predisposizione degli strumenti operativi e procedure istruttorie e la gestione di fidi e contenziosi è stata raffinata
- I tassi applicati dalle banche erano altissimi, arrivando perfino al 26% annuo. Il ruolo del consorzio è stato quindi significativo nella mitigazione dei tassi, portando i soci ad un risparmio anche di 8 punti percentuali
- La crescita industriale in Abruzzo era molto dinamica, venendosi a manifestare il decentramento produttivo e il modello Adriatico di sviluppo. La regione risultava ai primi posti nelle graduatorie delle insolvenze del credito bancario, poiché le nuove imprese erano fragili
Il consorzio dagli anni ’80 al 2003
La lunga seconda fase della vita di Ital Confidi inizia a metà degli anni ’80 e dura fino al 2003, con l’emanazione della legge quadro sui consorzi fidi. Questo è stato un periodo stabile, in cui il consorzio si è gradualmente consolidato, ampliando il proprio ruolo collaborando con strutture come Finabruzzo Spa e Consorzio Alfa.
In quegli anni il rapporto col sistema bancario si è consolidato, ponendo le premesse per l’attuale fase di maturità grazie al riconoscimento del ruolo dei confidi. Negli stessi anni sono sorti in Italia molti consorzi fidi attivi nel campo della garanzia alle banche, molti dei quali piccoli e patrimonialmente deboli.
La legge nazionale sui confidi
Con la legge nazionale sui confidi 326/2003 inizia la terza fase della vita di Ital Confidi:
- Il soggetto confidi viene istituzionalizzato, dando ai consorzi la possibilità di operare in tutti i settori merceologici e in tutta Italia; i confidi più evoluti possono trasformarsi in intermediari finanziari o banche di garanzia
- La normativa Basilea 2 rafforza il ruolo dei confidi attraverso meccanismi di valorizzazione della garanzia per le banche
- La crisi finanziaria 2007-2008 porta i confidi ad avere un ruolo sempre più determinante; il sistema viene utilizzato pienamente dalle banche
- La crisi finanziaria, trasferendosi all’economia produttiva e al sistema delle imprese, si manifesta con un incremento del contenzioso che mette in difficoltà i confidi, specie se deboli; avviene quindi un processo di aggregazione dei confidi, che diminuiscono in numero, ma con un conseguente consolidamento patrimoniale; vengono emanate normative in tutta Italia per favorire il rafforzamento dei confidi
Anche la nostra regione ha finito con l’adeguarsi a questa razionalizzazione dell’azione di sostegno ai confidi. Il procedimento porterà ad una riduzione dei soggetti attivi sul mercato, ma anche ad un loro ruolo più qualificato e professionale, garanzia di un miglior servizio per i soci e di una organizzazione più sofisticata anche per i controlli della Banca d’Italia.
Nel suo trentacinquesimo anno di vita, Ital Confidi ha ritenuto opportuno meglio illustrare le attività di garanzia per le banche che svolge a Teramo, anche allo scopo di aggregare nuovi imprenditori.
Dalla nascita nel gennaio 1977, il confidi è passato dall’attività in provincia di Teramo all’operatività sull’intera regione Abruzzo.
Grazie alle attività di accesso al credito, di mitigazione del rischio per le banche, di gestione delle pratiche di fido e di valutazione per gli imprenditori, Ital Confidi ha accompagnato numerosi soci nella loro storia aziendale, trasformando in alcuni casi piccole attività artigianali in vere e proprie multinazionali “tascabili”.
Ital Confidi riserva un ringraziamento speciale a tutti gli imprenditori che in questi anni hanno composto i vari organi che via via si sono succeduti, così come ai componenti della struttura operativa che col loro lavoro hanno consentito lo svolgimento dell’attività consortile.